07.01.2022
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La rottura di un riscaldamento è sempre una seccatura. Ma ci sono soluzioni che forniscono acqua calda e un piacevole calore a breve termine fino alla scelta e all’installazione di un sistema di riscaldamento rinnovabile.
Quando un sistema di riscaldamento a combustibili fossili ha più di 10 anni, è consigliabile per i proprietari di casa considerarne la sostituzione, poiché il rischio di un guasto è più frequente. Tuttavia, molte persone rimandano questa decisione. La rottura dell’impianto di riscaldamento è sempre inopportuna, che sia d’estate o durante il freddo inverno; altrettanto fastidiosa è la mancanza di acqua calda per la doccia al mattino. In questo caso, per pianificare con cura la sostituzione del riscaldamento e l’impiego di un sistema di riscaldamento con energie rinnovabili, è utile ricorrere a un sistema di riscaldamento mobile.
In caso di emergenza, esistono soluzioni adatte per ogni edificio che permettono di pianificare la sostituzione con la necessaria calma, alcune addirittura alimentate con energie rinnovabili. Nel frattempo il calore è fornito dalle centrali termiche mobili e dalle stazioni per l’acqua sanitaria. In tutta la Svizzera una centrale termica mobile può essere installata in mezza giornata nelle case unifamiliari e nelle case plurifamiliari di piccole dimensioni. Le centrali termiche mobili sono adatte anche agli edifici più grandi; in questi casi l’installazione richiede uno o due giorni. La soluzione ponte permette ai proprietari di cercare un’alternativa adatta al sistema di riscaldamento a combustibile fossile invece di sostituire semplicemente il vecchio sistema con una tecnologia analoga.
Nella maggior parte dei casi il collegamento della centrale termica mobile al vecchio sistema di riscaldamento è poco oneroso e può essere eseguito dall’installatore locale. Con potenze da 9 kW a 2 MW le centrali termiche flessibili consentono il funzionamento del riscaldamento e di ulteriori apparecchi in una casa unifamiliare e coprono il fabbisogno di calore fino a 300 appartamenti. Le centrali termiche mobili possono essere alimentate con diversi vettori energetici, ad esempio il pellet.
Il prezzo di una centrale termica mobile dipende dalle dimensioni e dalla potenza: la versione più piccola, per una casa unifamiliare, costa tra i 30 e i 60 franchi al giorno. I sistemi più grandi a partire da 160 kW, in grado di fornire calore e acqua calda a case plurifamiliari con 7–8 unità abitative, costano circa 150 franchi al giorno. Ipotizzando un utilizzo di due settimane, i costi ammontano a circa 3500 franchi, inclusi installazione, materiale e trasporto, a cui si aggiungono i costi d’esercizio (pellet o combustibili fossili) e, nel caso delle centrali termiche d’emergenza per i grandi edifici a partire da 600 kW, anche i costi di trasporto del container.
Per la scelta del sistema termico d’emergenza più adatto si consiglia quindi di contattare uno specialista per una rapida consulenza.
